Edizioni Volonte' & Co.
Traduzione italiana di Matteo Balani

Metodo dedicato interamente al basso jazz che affronta tutti gli aspetti e gli elementi teorico pratici indispensabili alla realizzazione di linee improvvisate. Usando la progressione armonica del blues maggiore, l'autore inizia facendoci lavorare con triadi e rivolti, poi le settime e gradualmente inserisce avvicinamenti scalari e cromatici, tensioni, appoggiature, cromatismi, imitazioni, sostituzioni armoniche e variazioni ritmiche da apportare all'andamento a quarti (walking).
Ogni elemento trattato è spiegato prima teoricamente e poi dimostrato con esempi.

A conclusione di questo capitolo sono messi a confronto due chorus di blues tratti da trascrizioni di linee di otto grandi bassisti, da Pops Foster (1929) fino a Charlie Haden (1988). Le linee sono impaginate come fossero le parti di un unico score, così da poter confrontare i diversi approcci battuta per battuta. Vengono poi analizzati alla stessa maniera il blues minore, la progressione II-V ed il rhythm changes e, anche di questa ultima forma è proposto il confronto di otto linee di grandi interpreti (Ray Brown, Paul Chambers ecc.).

Viene trattato quindi il suonare in 2, in ¾, sulle ballad, sulle armonie modali e sui cambi di Giants Steps; ogni parte è argomentata dal punto di vista teorico, con esempi tratti dal repertorio standard e con numerose trascrizioni (anche esecuzioni dello stesso brano suonate da diversi bassisti). Molto interessante è il capitolo dove si affrontano i cosiddetti 'slash chords' (accordi con al basso note diverse dalla fondamentale) che spesso sono un ostacolo nella costruzione di bass lines. Il suonare 'spezzato' alla maniera del grande Scott LaFaro, l'uso dei cicli ritmici (3 nel 4, 2 nel 3 ecc.), il basso latino (cubano e brasiliano) concludono l'ampia trattazione.

In appendice, oltre ad una selezione di dischi consigliati e standard da conoscere, troviamo i riferimenti discografici di tutti gli esempi utilizzati nel libro. Sebbene specifico per contrabbasso questo metodo sarà di estrema utilità anche ai bassisti elettrici che vogliono approfondire questo fondamentale linguaggio della musica moderna.
Per tutti i livelli e solo in notazione tradizionale.