Zecchini Editore
Autori: Flavio Testi - Camilla Testi
Pagine 180

Estate 1914. Parigi precipita all'improvviso nel baratro della prima guerra mondiale. Ma il cupo rombo degli Zeppelin non blocca l'attività artistica della capitale, e anche per i musicisti, ancora storditi dalla bomba del Sacre di Stravinskij (1913), la vita continua.

Questo libro ci restituisce – attraverso cronache, testimonianze, aneddoti, lettere – gli umori di un universo ferito che tuttavia non si arrende e nel quale spiccano personalità come Ravel, Debussy, Satie, Djagilev, còlti nella loro più vera e profonda umanità e nel contesto di una tragedia collettiva che inevitabilmente li interpella, ma non ne mette però a tacere i suoni, le voci

Nascono così, all'ombra delle carneficine e con l'arrivo, tra l'altro, del jazz da Oltreoceano, i germogli di una nuova, grande stagione che esploderà nelle Années Folles.


Indice:
1914. le campane della mobilitazione
1915. Nazionalismo alle stelle
1916. La svolta che non c'è
1917. Una pace ancora lontana
1918. Ultimo anno di guerra